Magliano Alpi per un nuovo modello di sviluppo basato su produzione ed uso sostenibile dell’Energia

Retrofit edilizio e comunità energetiche per la creazione di valore ed il rilancio del territorio dopo la pandemia

La tecnologia consente di definire a modelli innovativi di gestione dell’energia. La normativa europea punta alla centralità del cittadino consumatore/produttore (prosumer), al quale deve essere garantito un accesso più equo e sostenibile al mercato dell’energia elettrica. Al centro di tale evoluzione stanno le “Comunità Energetiche”: esistono oggi diverse definizioni di Comunità Energetica, ognuna con una sua storia e con diversi riferimenti legislativi e regolatori, all’interno di un quadro normativo in divenire. L’obiettivo di tale entità, al di là dei termini utilizzati, è: permettere ai cittadini di creare forme innovative di aggregazione e di governance nel campo dell’energia per creare vantaggi per i singoli e la comunità -sia economici sia di qualità della vita- e di erogare servizi sul territorio.

Comunità significa soprattutto capacità di aggregazione a livello locale, con una logica che favorisca le persone e i territori, che rivendicano un ruolo nella creazione di valore attraverso l’innovazione nel modo di generare, consumare e gestire l’energia: in tale contesto, il ruolo dei Comuni è centrale, soprattutto in Italia, la cui frammentazione amministrativa in questo caso è un valore perchè facilita la comunicazione ed il coinvolgimento dei cittadini grazie alla vicinanza fra elettori ed eletti.

Nel novembre 2016, la Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte, denominato “Clean Energy for all Europeans Package” (CEP), con l’intento di contribuire a realizzare gli impegni assunti dall’UE con l’accordo di Parigi. La proposta ha portato all’adozione di otto atti legislativi, avvenuta tra il 2018 e la prima metà del 2019, con i quali l’Unione Europea ha riformato il proprio quadro per la politica energetica. Particolare rilevanza assumono le Direttive 2018/2001(che introduce le “Comunità di Energia Rinnovabile”) e 944/2019 (che definisce le “Comunità Energetiche dei Cittadini”), che sono in fase di recepimento da parte degli Stati membri.

 

Trattandosi di un vero e proprio cambio di paradigma -con significativi vantaggi sugli utenti finali- l’evoluzione deve necessariamente avvenire per passi successivi e a fronte di scelte strategiche e di policy da parte delle autorità regolatorie e degli Stati. E’ necessario analizzare con rigore scientifico i possibili scenari evolutivi, effettuando sperimentazioni e verifiche in siti pilota. Il Comune di Magliano Alpi è “abbastanza complesso” per assicurare la significatività dei risultati, ma con caratteristiche di limitatezza territoriale e di governabilità ed in grado di operare come ecosistema locale votato a operare come catalizzatore del cambiamento in un’ottica di replicabilità tecnologica e organizzativa.

All’interno del nuovo paradigma per la gestione energetica, gli edifici (pubblici, residenziali, aziendali) rappresentano un elemento chiave: l’efficienza energetica associata a sistemi di autoproduzione di energia elettrica rende bidirezionale il flusso di energia tra l’edificio e la rete locale.

L’aggregazione di edifici all’interno di un’area territoriale può pertanto abilitare soglie di investimento di interesse di investitori privati. Mettere insieme gruppi o singoli edifici di una comunità con criteri innovativi (smart) li abilita a diventare “nodi” di una “comunità energetica”, rendendo possibili nuovi e redditizi processi economici e finanziari.

 

Il Comune di Magliano Alpi ha inserito nel proprio Documento Unico di Programmazione (DUP) lo sviluppo di modelli innovativi di sviluppo territoriale basati sull’energia, con l’obiettivo di combinare i vantaggi del Superbonus con gli incentivi per le Comunità di Energia Rinnovabile.

Il Comune di Magliano Alpi rappresenta un contesto territoriale con caratteristiche di superficie e complessità che lo rendono ideale per sperimentare nuovi modelli organizzativi e di governance capaci di valorizzare le opportunità offerte dalla tecnologia e dalla normativa di derivazione europea nel campo dell’energia rinnovabile.

Il Comune ha anche aderito al “Manifesto delle Comunità Energetiche per una centralità attiva del Cittadino nel nuovo mercato dell’energia”, promosso dall’Energy Center del Politecnico di Torino, entrando in sinergia attiva con un polo di eccellenza del mondo della ricerca sui temi sopra descritti.

Grazie agli incentivi già oggi disponibili per il settore privato nel campo dell’energia, è possibile creare progetti locali replicabili e a valore aggiunto, favorendone l’aggregazione e creando iniziative che superano le soglie dimensionali di interesse per “grandi” investitori (tipicamente alcune decine di milioni di euro).

I Comuni, grazie ad un uso responsabile delle risorse rese disponibili dallo Stato per la Transizione nel periodo 2021-2023, possono acquisire tecnologie abilitanti e facilitare l’aggregazione di Comunità di Energia Rinnovabile, operando come catalizzatori di innovazione per i propri territori.

 

Il Comune di Magliano Alpi si propone pertanto come “Territorio Pilota” dove possono essere efficacemente sperimentati nuovi modelli di business e nuovi prodotti finanziari, secondo un approccio “bottom-up” che parte dalla valorizzazione sistematica delle opportunità offerte da questo momento post-pandemico nel quale è imperativo cavalcare il cambiamento con coraggio e determinazione.